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giovedì 23 maggio 2013

Piazzale Oceania, potenzialità ancora inespresse e degrado


Pochi giorni fa il piazzale Oceania di Catania ha ricevuto le attenzioni dell'amministrazione comunale, che ha effettuati interventi importanti di diserbo e di pulitura dei graffiti delle strutture che insistono nell'area.
Tuttavia ai catanesi non è sfuggito come queste azioni, sicuramente positive, siano purtroppo insufficienti e, in alcuni casi clamorosi (vedi foto), effettuati a metà. 

Per quanto riguarda le strutture esistenti, le quali, prima della pulizia, erano del tutto ricoperte da graffiti, quanto visibile da viale Africa è stato del tutto ripulito. Ma entrando in piazza, avanzando a piedi e girando l'angolo... ecco l'amara sorpresa.



Graffiti e tag fanno ancora bella mostra (si fa per dire) di sé, se si guarda dal lato del mare.

Buona parte dei rivestimenti in pietra lavica delle strutture è saltata.
Occorre ripristinarli, anche per evitare l'agevole furto di altri elementi lapidei. Furto che di notte sarebbe facilitato dalla totale (e gravissima) assenza di illuminazione pubblica.



Presso le panche in cemento presenti, i punti luce sono danneggiati e inattivi da anni

Alcune piccole palme, già segnalate all'attenzione dell'amministrazione l'anno scorso, tentano di farsi strada tra marciapiede e isola ecologica. Una situazione che non garantisce la loro sopravvivenza: basterebbe trapiantarle nelle (spoglie) aiuole vicine.


Un'aiuola di piazzale Oceania
In vista della riqualificazione annunciata della vicina piazza Galatea, sarebbe quanto mai opportuno coinvolgere, anche da un punto di vista botanico, piazzale Oceania. Un'area vasta che si affaccia sulla scogliera del Caito, ma fino ad oggi decisamente poco valorizzata e trascurata. 

mercoledì 8 maggio 2013

Dai diamanti non nasce niente...


In questi giorni c'è stato un gran fermento, una notizia dal quartiere San Cristoforo ha riempito qualche spazio nei quotidiani e nei network locali (Terme romane: volontari del Gapa e cittadini al lavoro per ripulirle su Cataniapubblica.tv; San Cristoforo, pulizia alle Terme romane «Rilanciare il quartiere a partire dal turismo» su CTzen.it; Gapa e volontari riconsegnano le Terme romane di Sant'Antonio alla città di Catania su BlogCatania.com; citiamo anche l'articolo de iCordai apparso il 5 maggio, Abbiamo acceso una luce). Stranamente non si parla di spaccio. Stranamente non si parla di sequestro. Stranamente non si parla di illegalità.
Il quartiere di San Cristoforo, rappresentato dai Giovani Assolutamente Per Agire, in accordo con il Parco Archeologico Greco-Romano di Catania e dei Comuni limitrofi e con la collaborazione di volonterosi cittadini (tra questi anche una rappresentanza di questo Blog, insieme ai colleghi di BlogCatania.com e di SkyscraperCity), guanti e scope in mano si è dato da fare sostituendo gli operatori ecologici per ridare luce alle dimenticate Terme di Sant'Antonio.
Terme di Sant'Antonio tra degrado...
La storia è semplice. In pieno quartiere si trova un balneum, forse privato, di epoca romana, “riscoperto” nel 1995, periodo in cui venne “preservato” da una tettoia in ferro e vetro antiproiettile. Per assurdo, proprio la copertura sta “uccidendo” lentamente le Terme a causa dell'effetto serra che facilita la crescita di vegetazione spontanea e l'aumento di insetti. Essendo l'area isolata, è stata anche scelta da una colonia felina quale punto dove far nascere i cuccioli, il che rende impossibile ricorrere alle pulizie chimiche e meccaniche del sito. Oltretutto, in tempo di crisi non ci sono fondi per garantirne la pulizia.
Fin qui il problema. I GAPA, invece, sono stati la soluzione.
Un piccolo esercito di volontari del quartiere ha pulito a mano l'intera area archeologica, nonché la passerella in vetro che circonda la stessa, garantendo adesso una buona visibilità del balneum.
Abbiamo scritto volontari. In realtà questo piccolo esercito è riuscito ad ottenere un vero e proprio compenso in cambio della pulizia – che garantisce ordinaria – e forse il compenso più ambito dai GAPA stessi: l'adozione del monumento. I GAPA garantiranno quindi oltre la pulizia, la visibilità dell'edificio, portandovi turisti e visitatori, allestendo laboratori didattici, reintegrando le Terme con il quartiere.
... e possibilità.
Ai GAPA l'Assessorato comunale alla Sanità e al Randagismo e l'Associazione Le Aristogatte hanno promesso di prendersi cura della colonia di gattini (allontanatisi spontaneamente durante le opere di pulizia).
Una piccola luce che potrebbe un giorno essere un faro in una città come Catania, dove a fare notizia usualmente è ben altro. Un piccolo seme che, se ben curato, può mettere radici e crescere. Come cantava qualcuno, ... dal letame nascono i fior.
Area di intervento in pianta...
(da MG Branciforti, 'Da Katane a Catina', in  Tra lava e mare - atti del Convegno, 2010, p. 236)
... e dal vero.

venerdì 3 maggio 2013

Conosciamo il Piano Regolatore Generale di Catania

Gli abitanti di Catania sono invitati a conoscere lo strumento urbanistico principe della città: il piano regolatore generale. Uno strumento importante che la prossima amministrazione comunale dovrà necessariamente portare a compimento. 

Quali i contenuti e i meccanismi di attuazione? Quali le migliorie da apportare?
Come affrontare il tema del Raddoppio Ferroviario?

È in programma per lunedì 6 maggio, alle 16.30, presso i locali di Casa Catania in via Oliveto Scammacca 83, a Catania, l'incontro rivolto alla cittadinanza.
Il pubblico (l'ingresso è libero) è invitato a partecipare, avendo la possibilità di porre domande ed avanzare osservazioni.




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