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giovedì 28 febbraio 2013

Nel segno del verde: piccoli interventi che possono cambiare il volto della città

Attraverso una piccola serie di immagini di Catania com'è e di come potrebbe essere, ecco un esempio di come basterebbe poco per migliorare di molto la qualità, la vivibilità e quindi anche la percezione e l'immagine di Catania.
Interventi anche piccoli, ma mirati e diffusi, possono regalarci una città più verde e quindi più godibile.

Incrocio via Empedocle/via Etnea: com'è

Incrocio via Empedocle/via Etnea: come potrebbe essere

Largo dei Vespri: com'è

Largo dei Vespri: come potrebbe essere

Viale Libertà (sud): com'è

Viale Libertà (sud): come potrebbe essere



martedì 19 febbraio 2013

La Torre Biologica: un aggiornamento fotografico

Nata con la posa della prima pietra poco oltre quattro anni fa, il 30 gennaio 2009, il cantiere del Polo Medico Biologico, noto come Torre Biologica, dell'Università di Catania ha visto un suo rapido sviluppo nel corso del 2012.

Il progetto, a cura della catanese Si.Gen.Co, appaltatrice anche di altri importanti cantieri cittadini, prevede la realizzazione di quattro torri cardinali la cui forma è ispirata alla molecola del DNA e dell'elemento centrale di pianta ottagona.

Vi saranno ospitate strutture delle Facoltà di Medicina, Scienze e Farmacia, tra aule, laboratori e uffici, nonché alcuni dipartimenti e la sede del Museo di Zoologia (il quale, dalla sua fondazione, è ospite dello storico edificio di via Androne, dove esistono diorami e spazi espositivi di primissimo Novecento recentemente restaurato, dove si può ammirare tra gli altri il famoso Elefante di Menelik).

Il cantiere, costato circa 20 milioni di euro, sarebbe dovuto durare 33 mesi. Ne sono passati 49 e, sebbene pare che in altezza gli edifici siano completi, pare evidente che le rifiniture e le coperture siano ancora da completare.

La Si.Gen.Co, ricordiamo, è balzata agli onori per la cronaca per recenti difficoltà economiche dovute a ritardi di pagamento che hanno causato rallentamenti dei lavori ai cantieri per la metropolitana.

Di seguito lo stato di fatto al 19 febbraio 2013, ora locale 8:00.



sabato 9 febbraio 2013

Paline elettroniche dell'Amt: tra difetti di comunicazione e migliorie possibili


A Catania succede che un importante mezzo avanzato di informazione precisa e puntuale, quale quello delle paline elettroniche dell'Azienda Metropolitana Trasporti, si trasformi inopinatamente in causa di confusione e stress per l'utenza a cui si rivolge.
Nei giorni scorsi successivi alla Festa di Sant'Agata, la quasi totalità della via Etnea è stata chiusa al traffico per poter rimuovere la cera (conseguenza di un'ordinanza sindacale non rispettata). Situazione nota a molti ma non a tutti: parecchia gente, infatti, ha atteso invano il passaggio dei bus dell'Amt alle fermate, soprattutto nel tratto più alto di via Etnea, poiché le paline elettroniche hanno continuato a segnalare il passaggio di mezzi che in realtà non sarebbero mai passati, visto che i loro percorsi erano stati deviati.
Le stesse paline elettroniche, inoltre, non sono state impiegate per poter informare capillarmente ed efficacemente l'utenza della chiusura di alcune strade e della conseguente deviazione di molte linee: è questo l'aspetto più grave di una mancata comunicazione che pure, in passato, c'era già stata, in casi simili, attraverso lo stesso mezzo di diffusione. Una grave dimenticanza, dovuta forse a superficialità, che ha generato non poca confusione, contribuendo ad alimentare il sempre più diffuso senso di sfiducia nei confronti della mobilità pubblica in città.


Fermata Amt di via Etnea (via Monte Sant'Agata) lo scorso 6 febbraio, all'indomani della Festa di Sant'Agata

Si segnala, inoltre, che sono già almeno tre i display di paline elettroniche già attive che presentano evidenti difetti di visualizzazione: trattasi di quelli posti alla fermata est di via Etnea (Ospizio dei Ciechi); fermata ovest di via Etnea (metro Borgo) e fermata ovest della stessa via (tra via Monte Sant'Agata e piazza Stesicoro). Notizia ne è stata già data all'Amt l'anno scorso, tramite posta elettronica e testimonianza fotografica, ma ad oggi i display citati permangono nel loro stato.

Palina difettosa dell'Amt in via Etnea (ovest), all'altezza dell'accesso metro Borgo


Una palina elettronica prima perfettamente funzionante, invece, è adesso spenta già da diversi giorni: trattasi di quella posta in Corso Italia, lato sud (direzione piazza Europa), all'altezza del locale commissariato di polizia.

La palina elettronica di via Etnea, lato est (direzione nord), posta all'altezza dell'accesso alla stazione della metropolitana Borgo, invece, ha il display orientato verso nord, quando invece la maggior parte degli utenti attende dal lato opposto, sfruttando le sedute presenti all'inizio delle rampe di scale della stazione. Anche in questa occasione la segnalazione è stata inoltrata all'Amt, che in questo caso ha risposto puntualmente, precisando però che in molti casi si valuta l'aspetto economico derivante dalla vendita dello spazio pubblicitario sul retro del display: quest'ultimo è più appetibile se orientato in modo da essere visibile dai veicoli privati in transito. In questo caso, però, sarebbe da privilegiare l'utenza diretta dell'Amt, e potrebbe essere girata contestualmente, ai fini pubblicitari, proprio la palina di fronte (lato ovest), dove nessuna seduta per gli utenti è presente.

Palina elettronica dell'Amt che dà "le spalle" agli utenti,
presso l'accesso alla stazione Borgo della metropolitana

L'Amt sta continuando a installare nuove paline elettroniche in molte strade della città, e questa è certamente una buona notizia, nonostante i tempi di attivazione siano piuttosto lunghi (molte sono le paline elettroniche già installate ma ancora spente). Speriamo che questo servizio, utile ed efficace se ben gestito, possa quest'anno davvero decollare definitivamente.

sabato 2 febbraio 2013

Parcheggi interrati, il punto della situazione

Otto anni. Tanto si sono fatti attendere i parcheggi interrati a Catania e, per la verità, si stanno ancora attendendo. Annunciati in campagna elettorale prima della elezione (nel 2005, come secondo mandato) di Umberto Scapagnini sulla poltrona di primo cittadino catanese, ad oggi non uno dei nove parcheggi multipiano interrati previsti è aperto e funzionante. Addirittura, solamente uno è in costruzione. Ma lo scopo di questo intervento non è ripercorrere le tappe che hanno fatto sì che si accumulassero tali deplorevoli ritardi, bensì fare il punto della situazione e capire quali sono le prospettive allo stato attuale.
A tal fine, abbiamo contattato direttamente l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Raffaele Stancanelli, prossimo alla scadenza del suo primo mandato.

Ecco il resoconto.

I nove parcheggi multipiano previsti nel territorio del Comune di Catania sono:
- Parcheggio Europa, in piazza Europa, con 397 posti auto;
- Parcheggio Sanzio, compreso tra viale Raffaello Sanzio e via Imperia, 1080 posti auto, 40 posti bus;
- Parcheggio Africa, sito in piazzale Asia, 688 posti auto;
- Parcheggio Lupo, sito in piazza Pietro Lupo, 438 posti auto;
- Parcheggio Asiago, sito in piazza Ludovico Ariosto, 428 posti auto;
- Parcheggio Verga, sito in piazza Giovanni Verga, 1846 posti auto; 
- Parcheggio Cavour, sito in piazza Cavour, 398 posti auto;
- Parcheggio Lanza, sito in piazza Vincenzo Lanza, 800 posti auto;
- Parcheggio Umberto, sito in piazza Vittorio Emanuele III, 237 posti auto.

Com'è noto, il Parcheggio Europa, ubicato nell'omonima piazza, è in avanzata fase di realizzazione e la sua apertura è prevista per questa primavera. Attenzione, però: inizialmente sarà nuovamente fruibile solamente lo spazio (riqualificato) in superficie, mentre per il parcheggio vero e proprio dovranno attendersi non poche altre settimane.


Il nuovo spazio di piazza Europa soprastante il parcheggio


Per quanto riguarda gli altri parcheggi, al momento è previsto l'inizio dei lavori entro l'anno corrente solo per altri cinque parcheggi: trattasi del Parcheggio Sanzio, del Parcheggio Lupo, del Parcheggio Umberto, del Parcheggio Verga e del Parcheggio Lanza, enunciati secondo l'ordine ipotizzato di avvio dei lavori di costruzione.
Il primo ad essere realizzato dopo il parcheggio Europa, dunque, sarà il parcheggio Sanzio, che si differenzia da tutti gli altri per essere l'unico ad assolvere il ruolo di destinazione, ovvero intercettare parte del traffico privato in entrata in città e interromperlo in corrispondenza di un capolinea bus dell'Azienda Metropolitana Trasporti e a poche centinaia di metri dalle stazioni Borgo e Giuffrida della metropolitana. A seguire, dovrà toccare al parcheggio in piazza Lupo, a poche decine di metri dal Teatro Massimo.

Progetto del parcheggio scambiatore "Sanzio"

Progetto del parcheggio pertinenziale "Umberto", in piazza Vittorio Emanuele III

Per quanto riguarda gli altri parcheggi, invece, ovvero Africa, Cavour e Asiago, dopo la rinuncia delle imprese aggiudicatarie, si dovrà procedere a un nuovo bando. Tempi, quindi, più lunghi.

I progetti iniziali dei parcheggi Verga, Europa, Cavour e Umberto.

Eccezion fatta per il parcheggio Sanzio, dunque, tutti gli altri sono caratterizzati dall'essere pertinenziali e trasferire quella che oggi è una disordinata sosta in superficie in ambienti ipogei, riqualificando e arredando lo spazio in superficie con una qualità oggi del tutto assente. Non nuovi poli attrattori di traffico, dunque, ma spazi riqualificati che potranno dare nuovo respiro alla dimensione pedonale dei catanesi attraverso nuovi spazi pubblici alla quota stradale finalmente liberi dalla morsa delle auto. Una buona ragione per sperare che queste opere giungano presto a compimento: un compito che spetterà all'amministrazione comunale che verrà scelta nelle prossime elezioni amministrative di aprile.

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